Fonte: L’Arena di Verona del 20/10/2025
Fabio Bui, 60 anni, già sindaco di Loreggia ed ex presidente della Provincia di Padova, ha formalizzato la propria candidatura alla presidenza della Regione – alle elezioni del 23 e 24 novembre – sostenuto dai Popolari per il Veneto. Bui rilancia «una visione di autonomia vera, partecipazione e protagonismo territoriale», dice una nota. «I veneti si sentono traditi. Da anni ci viene promessa l’autonomia e ogni volta ci fermano a Roma».
Il suo progetto è un partito regionale ispirato al popolarismo europeo, del territorio, che vada oltre le liste civiche, chiamato a durare e a rappresentare il lavoro, l’impresa, le famiglie e la comunità. Tra i punti centrali Bui indica l’istituzione di una Regione a statuto speciale per governare sanità, formazione, trasporti e politiche sociali in modo aderente alle esigenze venete. Non solo ma anche la realizzazione del Porto delle Venezie, Trieste–Venezia–Ravenna, e un grande hub ferroviario a Verona, «per ricollocare il Veneto al centro dell’Europa dei flussi di merci».
Intanto la veronese Alessandra Sponda, consigliera regionale uscente della Lega, comunica la decisione di non ricandidarsi alle regionali. «Tale volontà è stata maturata nel tempo e presa in piena serenità. Sono stati cinque anni di attività istituzionale molto intensa. Ringrazio il presidente Zaia e il segretario provinciale della Lega Paolo Borchia. Rimango a disposizione, in qualità di militante e porgo il mio in bocca al lupo al candidato presidente Alberto Stefani».

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