Fonti: iROGPRESS (irog.it) e Mattino di Padova del 19/10/2025

“La notizia delle 18 imprese bloccate dal Ministero dell’Interno per infiltrazioni mafiose negli appalti legati alle opere olimpiche Milano-Cortina e alla ricostruzione post-sisma è un segnale forte, ma anche un campanello d’allarme. La mafia non ha confini, e quando punta ai nostri cantieri, mette in pericolo il futuro del Paese, delle imprese oneste e del lavoro pulito.”

Lo dichiara Fabio Buicandidato alla Presidenza della Regione Veneto con I Popolari per il Veneto, commentando l’operazione antimafia che ha colpito società collegate a clan della Puglia, della Campania e della Calabria.

“Il Veneto – sottolinea Bui – sarà protagonista delle Olimpiadi del 2026. Questo significa anche una responsabilità enorme: ogni euro speso deve essere tracciabile, ogni cantiere deve essere trasparente. Chiederò, da presidente, una cabina di regia regionale per la legalità, con la partecipazione di prefetture, procure e forze dell’ordine, per vigilare su ogni opera pubblica e proteggere il lavoro delle imprese sane.”

Bui rilancia anche la proposta di una white list regionale delle imprese certificate, per valorizzare chi rispetta le regole e isolare chi prova ad aggirarle. “Dobbiamo dire basta alle zone grigie: chi lavora onestamente non deve avere paura dei controlli, ma deve poterne andare fiero. Le mafie non possono mettere le mani sul futuro del Veneto.”


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