La nomina del professor Greco ha comportato fin da subito mal di pancia interni e polemiche pubbliche. Nessuno mette in discussione l’alto profilo del docente universitario, esperto dal curriculum incontestabile, ma molti accusano il sindaco e i suoi collaboratori di aver portato avanti la scelta senza condivisione.
L’irritazione della Camera di Commercio si è espressa con un’astensione al momento del voto, ma anche da alcuni consiglieri provinciali ieri è trapelato il fastidio per non essere stati informati.
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Si fa sentire anche Fabio Bui, ex presidente della Provincia oggi leader dei Popolari per il Veneto: «Un atteggiamento di supponenza di chi racconta sempre la favola della propria civicità, trasversalità e allergia ai rituali della politica – scrive – e poi impone, ancora una volta una scelta senza alcuna condivisione con l’altro ente parte della compagine societaria di Interporto. Ci sentiamo sempre dire che “Padova è bella” perché c’è condivisione e accordo tra le istituzioni, ma in questo caso non c’è coerente riscontro tra il dire e il fare. Non è la prima e temo non sarà nemmeno l’ultima».
Fonte: Il Gazzettino del 30/05/2024